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Detour: autostrada per l'inferno di Edgar G. Ulmer

Da New York il pianista spiantato Albert (Tom Neal) si reca in autostop a Los Angeles per andare a trovare la sua futura moglie Suzie (Claudia Drake) lì in cerca di fortuna come cantante. Gli dà un passaggio un allibratore di nome Charles Haskell (Edmund MacDonald). Durante la notte, mentre Albert guida e Charles dorme scoppia un temporale. Albert vorrebbe alzare la capote ma non riuscendoci decide di svegliare Charles scoprendo così che l’uomo è morto nel sonno. Preso dal panico Albert decide di non dire niente a nessuno e di prendere il posto del defunto. Dà un passaggio a una donna senza meta che si fa chiamare Vera (Ann Savage). Vera conosce Haskell e accusa Albert di averlo ucciso (Haskell raccontava ad Albert come si era procurato dei graffi sulla mano: una donna alla quale aveva dato un passaggio). Vera inizia a ricattare il pianista e per lui le cose si metteranno sempre peggio: vittima di eventi più grandi di lui, assisterà inerme al manifestarsi del proprio triste e inaspettato destino.
Ottimo noir innovatore girato in economia, Detour: autostrada per l’inferno contiene molte caratteristiche del genere d’appartenenza:
-una voice off che racconta tutta la vicenda (a cose fatte, sempre come tradizione impone) dal punto di vista del protagonista Albert, il classico personaggio al centro di intrighi, misteri, persone fuori dalla sua portata.
-una protagonista femminile manipolatrice, folle, attaccata al denaro, non bella ma lo stesso affascinante. La classica vamp.

La tradizione noir nella pellicola viene però superata grazie soprattutto alla commistione di generi.
Il viaggio, vero e proprio genere narrativo con delle regole ben precise, se entra in una storia noir non può avere più i suoi classici esiti. Ci sarà sì una presa di coscienza ma non porterà ad un miglioramento, ad una evoluzione, o, come nel migliore dei casi, ad una rinascita.
In questo senso potremmo dire che Detour è un noir che per riscrivere i suoi canoni ribalta le regole del genere on the road.

Detour è un film che invecchia piuttosto bene diretto dal grandissimo Edgar G. Ulmer in grado come sempre di camuffare budget poveri con molta inventiva.

Sceneggiatura – Martin Goldsmith
Fotografia – Benjamin Kline
Scenografie – Edward Jewell, Glenn Thompson
Costumi – Mona Barry
Montaggio – George McGuire
Musiche – Leo Erdody

Note/curiosità:
a curare il make-up della pellicola c’è Bud Westmore responsabile, tra le tante cose, degli alieni di Destinazione Terra, Cittadino dello spazio, e della tuta de Il mostro della laguna nera.

2 commenti

Anonimo ha detto...

Ciao! Questo me lo ricordo, l'ho visto in tv... il personaggio di lei era particolarmente inquietante, e il peggio era che lui non riusciva a liberarsene in alcun modo... un incubo.
Lo ricordo come uno di quei film molto godibili che poi fai una fatica improba a rintracciare!

A Proposito di faticacce... :D No! Non ho fatto una faticaccia là su Wordpress: non pensavo nemmeno di fermarmici, perché se c'è una cosa che non mi piaceva, è che non ti fanno mettere le mani nel template, nel codice, se non a pagamento (ovvero paghi un tot all'anno e accedi al codice e fai più o meno tutte le modifiche che ti pare)... Però...mi sono accorta subito che a bilanciare la mia mania di smanettare nel template, ci sono tantissime funzioni all'avanguardia che non ho mai trovato prima in un blog...Sono rimasta veramente affascinata.
Per cui, io non pensavo in verità di trasferire nemmeno i post, prima, e seppellire tutto, post e resto, nel blog che ho chiuso (come tu dicesti di aver fatto col povero Robert Neville) ...
Invece fra le innumerevoli funzioni, scopro l'importazione/esportazione completa di un intero blog, anche DA e VERSO piattaforma diverse da wordpress!
E per intero blog intendo che in pochi secondi e senza fatica alcuna hai lì: post, commenti, e qualsiasi foto immagine e link contenuti nei post e nei commenti!
E per giunta puoi programmarne la pubblicazione, ovvero se non ti va di importarli tutti insieme, programmi le date e la funzione pubblica da sola in modo scaglionato, o come hai deciso tu!
Ne ho approfittato, ho impostato tutto nel giro di qualche minuto e poi ha fatto da sé: bellissimo.
Ah, poi lì, nella colonna laterale, le persone possono praticamente autolinkarsi, perché alla voce 'ultimi commenti' se clicchi sui nomi dei commentatori il sito ti rimanda direttamente ai LORO blog, e non al post dove hanno commentato!
Insomma fra queste e moltissime altre cose che non posso elencare (credo che ancora devo scoprirne diverse), là sono rimasta abbastanza strabiliata, infatti sì, mi appresto a scrivere di nuovo.
Ho appena visto un film di Douglas Sirk che è stata una sorpresa piacevole. Ciao!

Roberto Junior Fusco ha detto...

Cavolo allora è una svolta. Se puoi fare tutte queste cose con Wordpress vale la pena passare lì.

Detour è un piccolo gioiello che volevo segnalare da un po' di tempo.

Ciao!