Le strade dell'horror secondo Clive Barker
Nel genere horror-fantastico ci sono due vie: la prima, 'di destra', retrograda e perbenista, quella di Stephen King, tanto per non fare nomi, prevede l'orrore come l'intromissione, all'interno di una struttura sociale sana o comunque considerata normale, del diverso, dell'estraneo (il vampiro per esempio); estraneo che assume sempre le caratteristiche di una peste, di una minaccia, per lo più proveniente da una cultura decadente e non americana, come l'Europa dei Balcani. Questa è la letteratura che tenta di esorcizzare l'incubo del diverso. Poi c'è la tendenza opposta, 'progressista', che individua nel mostro la possibilità di altre forme di realtà , la messa in crisi del mondo e della società attuale.
Tratto da un'intervista pubbicata sul n°1 di Fangoria Italia, dicembre 1990, Edizioni Play Press.
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