Elio e le Storie Tese Vs. Kill Bill vol. 2
Gli Elio e le Storie Tese dovrebbero fare causa a Quentin Tarantino. Spiego subito il perché. Nella canzone Mio cuggino, pubblicata dal gruppo milanese nel 1996, tra le tante leggende metropolitane elencate c'è anche quella di un colpo segreto che se te lo danno dopo tre giorni muori. Il Kill Bill vol. 2 (film del 2004 esagerato, spassoso, esageratamente osannato) la Sposa Uma Thurman si gioca come arma finale una mossa segreta che fa morire Bill (David Carradine) dopo pochi passi.
Mi viene in mente la vicenda Claudio Ciccarone - Sam Savage. Il primo nel 2000 pubblica presso una casa editrice misconosciuta il romanzo La bibliotecaria. Protagonista della storia è una tarma che vivendo in una biblioteca impara ad apprezzare il valore dei libri. Nel 2008 esce Firmino, romanzo d'esordio del sessantenne Sam Savage, che racconta la storia di un topo che vivendo in una biblioteca impara ad apprezzare la lettura. Non è una questione di coincidenze. Nei due romanzi ci sono una trentina di analogie, o meglio di veri e propri ricalchi, che non lasciano molto spazio ai dubbi. Ma forse l'indizio più importante lo ha lasciato lo stesso Savage quando alla domanda -Perché un topo?- (rivoltagli dall'autorevole sito Coffee House Press) ha risposto -Non potevo scegliere una tarma-
Tornando a bomba. Come può Quentin Tarantino conoscere la canzone degli Elii? In molti modi, potrebbe avere un amico italiano che glie li ha fatti conoscere. La mia è solo una - non troppo lucida - ipotesi, lo so. Potrebbe essere una coincidenza. Per sapere la verità però il buon Quentin andrebbe messo sotto torchio, con un paio di pinze e una buona saldatrice magari, giusto per farlo sentire a suo agio. Solo in questo modo i colpevoli parlano.
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