Cabal di Clive Barker
Haaron Boone (Craig Sheffer) ha un incubo ricorrente che oramai non lo spaventa piĆ¹. Plagiato dal folle psichiatra Decker (David Cronenberg) e inseguito dalla polizia con l’accusa di omicidio, entrerĆ a far parte di una comunitĆ di mostri che vive nascosta all’interno di un cimitero abbandonato.
Cabal (Nightbreed), sceneggiato e diretto dallo scrittore Clive Barker (giĆ regista di Hellraiser), poteva essere un remake di Freaks di Tod Browning e invece si perde analizzando l’odio, l’integrazione e la tolleranza solo di sfuggita. Il film resta tutto affidato alla varietĆ delle creature rappresentate e all’uso del pirotecnico, in altre parole all’utilizzo dei molteplici effetti speciali (c’ĆØ anche una brevissima animazione in stop motion). Neanche la presenza di Cronenberg salva la pellicola da una delusione cocente. NĆ© le musiche di Danny Elfman sono di quelle che ti ricorderai per sempre.
L’odio per i freaks nel film ĆØ rappresentata attraverso il personaggio folle dello psichiatra, il vero mostro del film, il classico personaggio che proprio perchĆ© insospettabile riuscirĆ a coinvolgere nel suo piano distruttivo elementi del potere come la polizia. Di questa comunitĆ nessuno sa niente, o meglio nessuno ne parla. Vivono indisturbati (dall’intolleranza) nel cimitero abbandonato da tempi remoti eppure una profezia apocalittica ĆØ dietro l’angolo: la pacchia ĆØ finita. Detto tra parentesi, nella profezia c’ĆØ Boone c’ĆØ il mostro che l’ha morso ma non c’ĆØ lo psichiatra. Non c’ĆØ chi li odia, cioĆØ il vero responsabile della loro cacciata/fine. SignificherĆ qualcosa? Sono io che ho visto il film senza attenzione? PuĆ² darsi, tant’ĆØ che quasi dimenticavo di menzionare anche Lori (Anne Bobby), la ragazza buona e senza pregiudizi innamoratissima di Boone.
A parte gli effetti speciali e le scenografie, il finale ĆØ probabilmente la cosa migliore del film. Anche perchĆ© il sequel che lasciava immaginare per fortuna non ĆØ mai stato realizzato, almeno fino ad ora. A volerlo sintetizzare in una parola direi deludente o fiacco.
Fotografia – Robin Vidgeon
Scenografie – Steve Hardie, Ricky Eyres
Costumi – Ann Hollowood
Montaggio – Mark Goldblatt, Richard Marden
Cabal (Nightbreed), sceneggiato e diretto dallo scrittore Clive Barker (giĆ regista di Hellraiser), poteva essere un remake di Freaks di Tod Browning e invece si perde analizzando l’odio, l’integrazione e la tolleranza solo di sfuggita. Il film resta tutto affidato alla varietĆ delle creature rappresentate e all’uso del pirotecnico, in altre parole all’utilizzo dei molteplici effetti speciali (c’ĆØ anche una brevissima animazione in stop motion). Neanche la presenza di Cronenberg salva la pellicola da una delusione cocente. NĆ© le musiche di Danny Elfman sono di quelle che ti ricorderai per sempre.
L’odio per i freaks nel film ĆØ rappresentata attraverso il personaggio folle dello psichiatra, il vero mostro del film, il classico personaggio che proprio perchĆ© insospettabile riuscirĆ a coinvolgere nel suo piano distruttivo elementi del potere come la polizia. Di questa comunitĆ nessuno sa niente, o meglio nessuno ne parla. Vivono indisturbati (dall’intolleranza) nel cimitero abbandonato da tempi remoti eppure una profezia apocalittica ĆØ dietro l’angolo: la pacchia ĆØ finita. Detto tra parentesi, nella profezia c’ĆØ Boone c’ĆØ il mostro che l’ha morso ma non c’ĆØ lo psichiatra. Non c’ĆØ chi li odia, cioĆØ il vero responsabile della loro cacciata/fine. SignificherĆ qualcosa? Sono io che ho visto il film senza attenzione? PuĆ² darsi, tant’ĆØ che quasi dimenticavo di menzionare anche Lori (Anne Bobby), la ragazza buona e senza pregiudizi innamoratissima di Boone.
A parte gli effetti speciali e le scenografie, il finale ĆØ probabilmente la cosa migliore del film. Anche perchĆ© il sequel che lasciava immaginare per fortuna non ĆØ mai stato realizzato, almeno fino ad ora. A volerlo sintetizzare in una parola direi deludente o fiacco.
Fotografia – Robin Vidgeon
Scenografie – Steve Hardie, Ricky Eyres
Costumi – Ann Hollowood
Montaggio – Mark Goldblatt, Richard Marden
2 commenti
Sono particolarmente legato a questa pellicola perchĆØ mi ricorda la mia infanzia. Impossibile parlarne male.
Cabal l'ho visto la prima volta intorno alla metĆ degli anni '90. Mi garbĆ² parecchio. A rivederlo oggi perĆ² mi ha fatto soprattutto sorridere... Oh, i gusti so' gusti e spesso cambiano.
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