Topline di Nello Rossati
Riuscito miscuglio di codici e generi, Topline (1988, distribuito all'estero come Alien Terminator) parte come un film di azione e spionaggio per finire nel finale nella fantascienza.
In Colombia il giornalista e scrittore dalla bottiglia facile Ted Angelo (Franco Nero) scopre in una caverna un UFO. Ne parla con due persone fidate che muoiono. Accusato degli omicidi scampa a diversi attentati alla sua vita da parte di uomini insospettabili (George Kennedy) o misteriosi (Rodrigo Obregón) e coinvolge nelle sue vicende la studiosa June (Deborah Moore, figlia di Roger Moore).
A dirigere c’è Nello Rossati (che qui si firma Ted Archer) il regista di commedie come L’infermiera (con Ursula Andress e Duilio Del Prete) e Io zombo, tu zombi, lei zomba. Rossati, anche sceneggiatore insieme a Roberto Gianviti (Sette orchidee macchiate di rosso, Non si sevizia un paperino, Zanna Bianca, Sette note in nero, L’infermiera, Io zombo, tu zombi lei zomba, Murderock: uccide a passo di danza, fino a finire nella serie tv Classe di ferro), inserisce nel film di tutto e di più: intrattenimento puro con inseguimenti, sparatorie, esplosioni di automobili, terremoti, la classica storia d’amore che nasce, cyborg assassini, ma anche una accennata critica sociale con gli orrendi alieni (mutanti) che occupano da secoli i posti chiave della società (come in Essi vivono di John Carpenter uscito lo stesso anno e ispirato ad un racconto di Ray Nelson). Il tutto girato con pochi soldi, tanta voglia di fare e tanta esperienza nel low budget e nei film studiati sulla scia dei successi americani.
Topline nel suo genere è un piccolo gioiellino che, dopo anni di oblio, qualche giorno fa è stato trasmesso su Italia 1 alle 4 di notte...
Del DVD italiano, chiaramente, neanche l’ombra…
In Colombia il giornalista e scrittore dalla bottiglia facile Ted Angelo (Franco Nero) scopre in una caverna un UFO. Ne parla con due persone fidate che muoiono. Accusato degli omicidi scampa a diversi attentati alla sua vita da parte di uomini insospettabili (George Kennedy) o misteriosi (Rodrigo Obregón) e coinvolge nelle sue vicende la studiosa June (Deborah Moore, figlia di Roger Moore).
A dirigere c’è Nello Rossati (che qui si firma Ted Archer) il regista di commedie come L’infermiera (con Ursula Andress e Duilio Del Prete) e Io zombo, tu zombi, lei zomba. Rossati, anche sceneggiatore insieme a Roberto Gianviti (Sette orchidee macchiate di rosso, Non si sevizia un paperino, Zanna Bianca, Sette note in nero, L’infermiera, Io zombo, tu zombi lei zomba, Murderock: uccide a passo di danza, fino a finire nella serie tv Classe di ferro), inserisce nel film di tutto e di più: intrattenimento puro con inseguimenti, sparatorie, esplosioni di automobili, terremoti, la classica storia d’amore che nasce, cyborg assassini, ma anche una accennata critica sociale con gli orrendi alieni (mutanti) che occupano da secoli i posti chiave della società (come in Essi vivono di John Carpenter uscito lo stesso anno e ispirato ad un racconto di Ray Nelson). Il tutto girato con pochi soldi, tanta voglia di fare e tanta esperienza nel low budget e nei film studiati sulla scia dei successi americani.
Topline nel suo genere è un piccolo gioiellino che, dopo anni di oblio, qualche giorno fa è stato trasmesso su Italia 1 alle 4 di notte...
Del DVD italiano, chiaramente, neanche l’ombra…
Fotografia – Guglielmo Mancori
Scenografie – Sergio Canevari
Costumi – Toni Rossati
Effetti speciali – Francesco Paolocci, Gaetano Paolocci
Montaggio – Adalberto Ceccarelli
Musiche – Maurizio Dami
http://it.youtube.com/watch?v=M4m1WEVUaqc
4 commenti
permettimi di avere qualche riserva sul fatto che TOPOLINE sia un piccolo gioiello !! ;)
scherzia a parte, non pratico il genere e solitamente mi tengo alla larga dai b-movies. mero pregiudizio e forse un po' di volgare snobbismo, ma non avendo mai coltivato l'interesse per la categoria, non credo che neanche vedendoli potrei esprimere un giudizio obiettivo.
Curiosissima la carriera di George Kennedy!
Bye!
beh, dobbrei dire che per quella época il regista era bastante visionario, e poi riesco a pensare che i soldi siano stati pochi, la idea geniale, e poi dopo sicuramente copiata per altri registi, di questo sono quasi sicuro!aplausi per questo visionario,morto da poco fa!
Della morte di Rossati non ne so niente vado ad informarmi.
Questo film è un delirio da vedere se si è appassionati di cinema B.
Grazie per la visita.
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