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Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck

Le vite degli altri (Das leben der anderen) รจ un ottimo dramma di redenzione, di coscienze e di presa di coscienza mascherato da film di spionaggio politico.
Ambientato nella Germania Est pochi anni prima della caduta del muro, la pellicola racconta di Wiesler (Ulrich Mรผhe) una spia della STASI incaricata di tenere sotto controllo lo scrittore teatrale Georg Dreyman (Sebastian Koch).
Chi vuole questa operazione รจ, per almeno due motivi, il ministro Bruno Hempf (Thomas Thieme), personaggio viscido, arrivista e dalla coscienza corrotta. La vuole per avere per sรฉ l’attrice Christa-Maria Sieland (Martina Gedeck), legata sentimentalmente con Dreyman, e lo vuole perchรฉ l’arresto dello scrittore gli farebbe far carriera. Per ottenere queste due cose, il ministro fa il giro piรน lungo: parla con Anton Grubitz (Ulrich Tukur) il quale affida a Wiesler l’incarico. Tra Grubitz e Wiesler nonostante la gerarchia (il primo รจ un superiore del secondo) c’รจ un’amicizia si direbbe sincera. In realtร  รจ stato il secondo a suggerire al primo di proporre al ministro di tenere sotto controllo Dreyman. Lo propone all’amico perchรฉ entrambi sono desiderosi di far carriera (i due sono in ascesa e si danno la mano l’un l’altro), rispettosi del partito. Ma c’รจ anche un altro motivo che spinge Wiesler a spiare Dreyman. Anche lui rimane affascinato da Christa-Maria Sieland. Almeno all’inizio quindi, il ministro, Grubitz e Wiesler hanno un comune obiettivo, la loro carriera, mentre solo il primo e l’ultimo hanno anche come obbiettivo segreto l’attrice legata sentimentalmente allo scrittore Dreyman.
Un film, si diceva, sulle coscienze. I servizi segreti della Germania Est entrando nella vita di chiunque sospettassero di complotto crearono un clima ti tensione che nella pellicola si respira benissimo. Paul Hauser (Hans-Uwe Bauer), amico di Dreyman dalla lingua affilata, Albert Jerska (Volkmar Kleinert), un vecchio regista che ha diretto i primi lavori teatrali dello scrittore, e tutto sommato anche il redattore dello Spiegel Gregor Hessenstein (Herbert Knaup) sono le pecore nere della societร . Tutti e tre sono stati o sono sotto controllo, allontanati dal partito per averne avuto da ridire, sono stati costretti a cambiar vita, a non esercitare piรน il loro amato mestiere di artista, a non poter esprimere liberamente le loro idee.Chi ha la coscienza corrotta o almeno corruttibile sono il ministro Hempf che abusa del suo potere per violentare quando vuole Christa-Maria; Grubitz che revisiona i rapporti che Wiesler e il suo giovane assistente Udo (Charly Hรผbner) scrivono per tutelare l’immagine del ministro e omettere proprio le parti che riguardano la sua relazione segreta con l’attrice. รˆ corrotto anche Schwalber (Hubertus Hartmann) il regista collaboratore della STASI che ha sostituito Jerska. Suo malgrado anche la dirimpettaia del drammaturgo (Marie Gruber) รจ corrotta solo perchรฉ perรฒ viene minacciata.
Dreyman (ribattezzato Lazlo) e Wiesler prenderanno coscienza simultaneamente. Sarร  il lutto dello scrittore alla notizia del suicidio di Jerska ad influenzare la spia che ascolterร  La sonata per le persone buone, sarร  la lettura delle poesie di Brecht che Wiesler ruberร  dalla casa di Dreyman a fargli vedere le cose in maniera diversa. In altre parole saranno l’arte, il dolore (per la morte), e l’empatia ad avvicinare i due uomini. Meglio ancora: Wiesler decide di salvare Dreyman perchรฉ avendogli fatto scoprire l’arte gli ha svegliato la coscienza. La presa di coscienza da parte di entrambi, la loro redenzione, porterร  con se perรฒ cambiamenti enormi: rinunce, altre vite spezzate, altre carriere rovinate, un ribaltamento dei ruoli.
L’anello debole in tutto questo รจ Christa-Maria, una donna bella e fragile che prende psicofarmaci illegali, combattuta tra quale posizione prendere in questo clima teso. Legata alla notorietร  di attrice e quindi apparentemente corruttibile e arrivista (come il ministro che abusa di lei per assicurarle il lavoro o il Grubitz che copre la malefatta) รจ anche molto innamorata di Dreyman.
Diretto da Florian Henckel von Donnersmarck, un quasi esordiente, Le vite degli altri (Oscar 2007 come miglior film straniero) รจ un film che merita piรน di una visione, su cui ci sarebbe da scrivere tanto altro. La tensione non ci abbandona mai, il dramma se non la tragedia sono sempre incombenti dietro l’angolo, il sospiro di sollievo arriva solo alla fine.


Soggetto e sceneggiatura - Florian Henckel von Donnersmarck
Fotografia - Hagen Bogdanski
Scenografie - Silke Buhr, Chrisitane Rothe
Costumi - Gabriele Binder
Musiche - Stรฉphane Moucha, Gabriel Yared (il compositore della Sonata)
Montaggio - Patricia Rommel
Note/curiositร :
-Gli attori hanno lavorato con una paga bassa per venire incontro al budget contenuto (1,6 mln di euro)
-Il regista von Donnersmarck ha impiegato un mese per tradurre dal tedesco al francese la sceneggiuatura da mandare al compositore Gabriel Yared
-Nicolette Krebitz fece un provino per il ruolo di Christa-Maria
-Le attrezzature usate dalla STASI nel film sono tutte originali e provenienti da musei o collezioni private

6 commenti

Anonimo ha detto...

Bellissimo, Oscar meritatissimo. L'attore protagonista se solo ci ripenso, mi viene da piangere!!!
Ale55andra

Luciano ha detto...

Bellissimo, bellissimo. Emozionante. Uno di quei film da rivedere molte volte. Quasi quasi me lo rivedo. ;)

Roberto Junior Fusco ha detto...

Ale55andra, un film commovente che sprigiona mille emozioni, veramente un ottimo film.
Luciano, un film davvero bello che ancora adesso mi gironzola per la testa.

Filiรžรพร˜ ha detto...

d'accordissimo sul fatto che meriti piรน di una visione.
Io purtroppo sono ancora fermo alla prima.

Roberto Junior Fusco ha detto...

L'ho visto anche io una volta solamente e in DVD. A una seconda visione sono sicuro che salterebbero fuori altre mille considerazioni. Un film multistrato che, col senno di poi, mi sarebbe piaciuto vedere al cinema.

domenico ha detto...

questo film mi ha davvero coinvolto in maniera totale
lo voglio assolutamente rivedere