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L'ultimo inquisitore di Milos Forman

Milos Forman รจ da sempre interessato a personaggi fuori dalle regole, tutto genio e sregolatezza, matti e provocatori per scelta come il McMurphy di Qualcuno volรฒ sul nido del cuculo o il comico Andy Kaufman di Man on the moon. Con una sincera simpatia per chi da quel vortice di follia ed eccessi non riesce piรน ad uscirne fuori giungendo ad una inevitabile autodistruzione. Non รจ un caso che i film di Forman miscelino sempre sapientemente momenti esilaranti con altri fortemente drammatici. รˆ cosรฌ per la vita di ognuno di noi. Si ride e si piange. Nel suo ultimo lavoro, L’ultimo inquisitore, la follia non รจ la caratteristica del pittore spagnolo Francisco Goya ma dell’epoca in cui vive e che l’artista ritrae senza censure scandalizzando la Chiesa inquisitrice che non lo condanna solo per via del suo talento. Ma non รจ solo la Chiesa a volerlo, come Padre Lorenzo (interpretato dal sempre bravo Javier Bardem) che gli commissiona un ritratto. Ogni ricca famiglia spagnola aspira a commissionargliene uno, come nel caso di quella della giovane e bella Ines (Natalie Portman alla sua prova piรน convincente). La giovane viene condannata di giudaismo perchรฉ spiata in una cantina rifiuta di mangiare del maiale che gli viene offerto. A quel tempo la chiesa condannava la gente solo perchรฉ pronunciava parole come atomi (addio scienziati...), templi, circoncisioni (...e le altre religioni con un particolare astio per quella ebraica). Adesso rompe le palle se si parla di coppie di fatto, di contraccettivi, di omosessualitร  e non vado avanti perchรฉ questo รจ un altro discorso. Perchรฉ nel film non si vuole accusare la Chiesa e basta, si vuole condannare un epoca buia che a violenza rispondeva violenza. Le torture usate dall’Inquisizione per far confessare i "colpevoli" non erano tanto diverse da quelle usate dalle truppe napoleoniche per porre fine alla supremazia della Chiesa. La presunta democrazia che i francesi volevano esportare sarร  fermata dalle truppe inglesi che invaderanno la Spagna pochi anni dopo. Chiesa, Francia o Inghilterra non lasciavano modo al condannato di parlare, di spiegarsi, di difendersi. Ti sbattevano in una cella e ti facevano uscire solo per ammazzarti o torturarti per l’ennesima volta. In un clima cosรฌ violento c’era chi moriva e soffriva coraggiosamente senza "confessare"; e c’era anche chi preferiva passare ogni volta dalla parte del vincitore pur di avere salva la pelle. Francisco Goya (interpretato da Stellan Skarsgรฅrd) รจ un testimone illustre di tutto questo, il suo quadro del 1808 La fucilazione รจ l'esempio piรน famoso. Gli orrori all'ordine del giorno saranno immortalati dal pittore senza la minima censura o pietร . Insieme ai francesi ritorna anche Padre Lorenzo fuggito tempo prima dalla Spagna e diventato adesso un sostenitore della rivoluzione; e otterrร  la libertร  anche Ines dopo anni di prigionia inquisitoria. Le loro strade si incroceranno di nuovo e i loro destini saranno affidati alla Storia.

2 commenti

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Roberto Junior Fusco ha detto...

Non so di che parli. Secondo me il tuo รจ una specie di spam. Ci sono tracce della stessa frase qui: http://micheledicorsa.blogspot.com/
e qui:
http://stella-ilbeneinnoi.blogspot.com/2009/09/vignette-pv-un-po-di-relax-ora.html
Chiunque tu sia falla finita! Right?