Ratatouille Brad Bird e Jan Pinkava
Il nuovo film Pixar firmato da Brad Bird colpisce nel segno ancora una volta. Si parla (e chi non lo sa) di Remy, un topo dall'olfatto sviluppatissimo che la colonia con cui vive sfrutta per non morire avvelenata. In realtà Remy è stanco di mangiare schifezze prese dalla spazzatura, con il suo talento vorrebbe creare accostamenti culinari mai provati prima come suggerisce il più grande cuoco francese Auguste Gusteau sostenitore della teoria, divenuta libro, che chiunque possa cucinare.Remy che ha un fratello tontolone e ciccione, Emile, e un padre brontolone perderà tutta la colonia in seguito ad un avvenimento rocambolesco e imprevisto. Solo e abbandonato scopre che per tutto questo tempo è vissuto a Parigi, la città del buon cibo, la città di Auguste Gusteau. Remy aiutato da uno spirito guida particolare scopre di trovarsi nei pressi del famoso ristorante del cuoco. Nella cucina lavora un variegato gruppo composto da: Skinner il capo chef, un omino che sbraita tutto il tempo (Brad Bird ha diretto qualche episodio dei Simpson, forse questo il perché del nome); Lalo cuoco di colore con un passato da acrobata in un circo; Horst dal passato carcerario misterioso; Pompidou bandito dai tavoli da gioco di Las Vegas e Montecarlo; Larousse che forniva armi per una resistenza che ha resistito poco; Colette l'unica donna e Linguini il nuovo sguattero.
Remy riuscirà a coronare il suo sogno di diventare cuoco facendo cucinare Linguini al posto suo. Lo sguattero è giovanissimo, orfano, impacciato, imbranato, con una cotta per Colette e grazie al topo a al suo sistema di pilotarlo acquisterà fiducia, prenderà coscienza di chi è ecc. ecc.Chiaramente Remy e Linguini devono stare attenti a non farsi scoprire, coprirsi vicendevolmente e spalleggiarsi. Il topo deve vedersela praticamente con tutti gli esseri umani (meno male che non ci sono i gatti!), Linguini tenere a bada un sospettoso, invidioso e caccia schiaffi Skinner. Ratatouille (co-diretto da Jan Pinkava) ancora una volta riesce ad unire felicemente divertimento infantile ed adulto. Sequenze studiate ad arte, soluzioni visive eccezionali, trovate qualche volta davvero geniali. Come nel caso del sistema che il topo usa per manovrare Linguini. Personaggi come al solito ben delineati, molto divertenti quelli della cucina; oscuro, spettrale quello del critico Anton Ego (doppiato nella versione originale da Peter O'Toole mentre da noi c'era il solito signor chi è quello?) almeno fino al pre-finale...La sola idea di un topo fa venire il voltastomaco a molte persone. Un topo in cucina poi... Ratatouille abbatte questo (pre?) concetto (anzi a ben vedere tutta la pellicola parla, giudicandoli male, di preconcetti) augurandovi buon appetito.
Brad Bird regista dell'insuperato Il gigante di ferro e del film Pixar super campione d'incassi Gli incredibili si conferma artista di prim'ordine.
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