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Match point di Woody Allen

Nei momenti cruciali della vita bisogna saper sfruttare al meglio le occasioni ed avere anche un pizzico di fortuna. È questo il tema del film di Woody Allen Match Point. E la fortuna sembrerebbe stare proprio dalla parte del protagonista Chris (Jonathan Rhys Meyers) in qualsiasi momento: non appena giunto a Londra dall'Irlanda trova lavoro come istruttore di tennis in un circolo privato molto in (è pur sempre un ex campioncino), lì conosce Tom Hewett (Matthew Goode) con il quale diventa subito amico mentre con sua sorella Chloe (Emily Mortimer) inizia una relazione. Una volta, a casa loro conosce la sua fidanzata americana Nola (Scarlett Johansson) un'aspirante attrice un po' alcolizzata per la quale perde subito la testa. Tra i due c'è attrazione che ne fa nascere un rapporto clandestino. Nel frattempo Tom lascia Nola e si sposa con un'altra, mentre Chris sposa Chloe e inizia a lavorare nell’attività del suocero (Brian Cox). Nei rapporti clandestini si sa che è tutto molto pericoloso: il partner ti vede subito diverso e inizia a sospettare qualcosa, qualche persona che conosci ti vede dove non doveva vederti, il che dovrebbe ricordarti che non puoi abbassare la guardia mai. Ci manca solo che la nostra amante inizi a dare di matto. Roba da diventare paranoico. Infatti in queste situazioni spesso si perde il controllo, Chris invece riesce a nascondere tutto alla moglie con una serie di menzogne sempre inventate sul momento. Eppure anche a lui la situazione sfuggirà di mano. Per riprenderla evitando così di perdere tutto quello che ha conquistato socialmente agirà incoscientemente aiutato dalla fortuna.

Match Point non è di certo una commedia. È un film che indaga sulle opportunità della vita, su come vengono sfruttate, sulle conseguenze relative alle scelte, sulla dose di fortuna che ci vuole per superare certi ostacoli. Fortuna che ha molte sfaccettature e spesso è solo apparente. Fortuna o caso. Chiamiamola come ci pare. Ma non è solo questo, è anche un ritratto dell'Inghilterra vista con gli occhi di un americano e molto altro ancora. Woody Allen come tutti i grandi registi stupisce di nuovo con questo film (che sceneggia anche) ricco di sottotracce mai banali, di un’eleganza stilistica da far invidia ai colleghi, che sorprende lo spettatore sotto tutti i punti di vista. Match point è una delle pellicole migliori dell’anno.

6 commenti

Deneil ha detto...

pessimo in maniera imbarazzante a mio parere..scusa lo sfogo ma uso dire quello che penso e questo è stata una vera megadelusione.

Anonimo ha detto...

Straordinario film, uno dei migliori Allen degli ultimi anni. Anzi, IL migliore Allen degli ultimi anni.
Dissento totalmente dal parere di Deneil

M.S. ha detto...

Dissento anche io da daneil! Ho adorato Match Point, ho goduto di ogni suo fotogramma, e mi ha colpito come poche la scena dei due sotto la pioggia nel campo di grano. Da antologia!

Deneil ha detto...

sapevo che il mio parere avrebbe creato discordia..quando si parla di questa pellicola sono sempre in disaccordo con tutti non è la prima volta..

Anonimo ha detto...

La delusione di cui parla Deneil la posso capire. Quello che posso dirgli è di provare a rivedere il film tra un anno e due. Per l'affezionatissimo Mr. Hamlin e il nuovo Mario Scafidi non posso che dire avete ragione! Match point è un film sorprendente, la dimostrazione che Allen ci sa ancora fare.

Anonimo ha detto...

Ma come si fa a dire pessimo? Deneil buuuuuu! :P
Comunque, straordinario, che te lo dico a fare?
Ale55andra