Machete di Robert Rodriguez & Ethan Maniquis
Rodriguez รจ un regista dalle aspirazioni pop come pochi altri. Prolifico il giusto, citazionista, cazzone, non troppo raffinato nelle sue realizzazioni, nei suoi eccessi, uno che non ama i giri di parole o le mezze misure.
Machete, lo sanno tutti, nasce da un fake trailer contenuto in Planet Terror ed รจ la storia di una vendetta, di razzismo e immigrazione, di una rivoluzione, di un mondo in cui Machete รจ il personaggio buono che si fa giustizia sparando ma soprattutto affettando tutti quelli che gli si mettono contro. Piรน volte sul punto di finire sconfitto, dimostra tenacia, sette vite come i gatti, una determinazione che lo ha trasformato in una leggenda vivente che fa bagnare moltissimo le donne che incontra, sicuramente anche aiutato dalla faccia rugosa, truce e impassibile di Danny Trejo. L'universo di Robert Rodriguez non ha basi razionalistiche, accade tutto l'impossibile (pensiamo alla mitragliatrice di Cherry in Planet Terror che spara senza essere toccata) purchรฉ piaccia al suo gusto un po' tamarro (in questa occasione in particolare). In Machete gli eccessi vengono fuori tutti, vomiti compresi. La leggenda del protagonista, la sua vendetta, incrocerร quella del gruppo La rete che aiuta immigrati clandestini messicani a farsi una nuova vita negli USA. In Machete c'รจ in qualche modo un'impronta religioso-cristiana: il fratello prete che viene crocifisso in chiesa, la legge del taglione che ricade sul senatore xenofobo De Niro, la Lohan vestita da suora, perรฒ sono buttate lรฌ senza voler fare una pippa morale cristiano-cattolica o una denuncia sociale ma solo per divertire o a limite turbare qualche credente fessacchiotto. Il sangue, le amputazioni, sono tutte esagerate ma non scendono mai nel dettaglio del taglio (scusate...), realizzate piรน con l'ausilio della GCI che del vecchio makeup protesico. Machete (co-diretto da Ethan Maniquis, collaboratore di Rodriguez da un po' di anni) รจ un gioco divertente perchรฉ palesemente innocuo e finto, realizzato con uno stile da b-movie sbrigativo d'altri tempi, molto genuino e molto furbastro.
Machete, lo sanno tutti, nasce da un fake trailer contenuto in Planet Terror ed รจ la storia di una vendetta, di razzismo e immigrazione, di una rivoluzione, di un mondo in cui Machete รจ il personaggio buono che si fa giustizia sparando ma soprattutto affettando tutti quelli che gli si mettono contro. Piรน volte sul punto di finire sconfitto, dimostra tenacia, sette vite come i gatti, una determinazione che lo ha trasformato in una leggenda vivente che fa bagnare moltissimo le donne che incontra, sicuramente anche aiutato dalla faccia rugosa, truce e impassibile di Danny Trejo. L'universo di Robert Rodriguez non ha basi razionalistiche, accade tutto l'impossibile (pensiamo alla mitragliatrice di Cherry in Planet Terror che spara senza essere toccata) purchรฉ piaccia al suo gusto un po' tamarro (in questa occasione in particolare). In Machete gli eccessi vengono fuori tutti, vomiti compresi. La leggenda del protagonista, la sua vendetta, incrocerร quella del gruppo La rete che aiuta immigrati clandestini messicani a farsi una nuova vita negli USA. In Machete c'รจ in qualche modo un'impronta religioso-cristiana: il fratello prete che viene crocifisso in chiesa, la legge del taglione che ricade sul senatore xenofobo De Niro, la Lohan vestita da suora, perรฒ sono buttate lรฌ senza voler fare una pippa morale cristiano-cattolica o una denuncia sociale ma solo per divertire o a limite turbare qualche credente fessacchiotto. Il sangue, le amputazioni, sono tutte esagerate ma non scendono mai nel dettaglio del taglio (scusate...), realizzate piรน con l'ausilio della GCI che del vecchio makeup protesico. Machete (co-diretto da Ethan Maniquis, collaboratore di Rodriguez da un po' di anni) รจ un gioco divertente perchรฉ palesemente innocuo e finto, realizzato con uno stile da b-movie sbrigativo d'altri tempi, molto genuino e molto furbastro.
2 commenti
divertentissimo!
Non vedo l'ora di recuperarlo!!
Ale55andra
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