Il cacciatore di squali di Enzo G. Castellari
Mike di Donato, ma potrebbe anche essere Pinco Pallino, è un uomo che cambia identità, un John Smith che vuole solo sparire per rifarsi una vita. Solo che Mike Di Donato sparendo, cambiando identità, inizia a dedicarsi ad un progetto in cui la vendetta non c'azzecca niente. Diventa un cacciatore di squali non per sprezzo del pericolo, perché per lui oramai la vita non ha più alcun significato, no, anzi è esattamente il contrario, affronta la morte quotidianamente per poter raggiungere un tenore di vita alto. Infatti sotto al mare, tra gli squali, c'è un aereo sommerso con una gigantesca quantità di soldi. Lui lo sa, perché su quell'aereo c'era nel momento in cui precipitava. Gli squali per lui sono una palestra, l'allenamento necessario per poter raggiungere senza problemi la coda del veivolo. C'è solo un piccolo particolare, la coda si trova a cento metri di profondità, e lui non ha l'attrezzatura necessaria. Guarda caso capita da quelle parti Acapulco (Jorge Luke), sub di un istituto oceanografico, sciupafemmine e simpatico. Guarda caso, come accade sempre anche al più dritto dei dritti, anche Mike Di Donato viene raggiunto da altre persone che sono a conoscenza del carico di dollari sommerso, anche se il cacciatore di squali è l'unico sopravvissuto all'incidente. Insomma, chi viene a reclamare quei soldi sono le persone che li dovevano incassare, le classiche persone poco raccomadabili, che non si fanno scrupoli ad uccidere pur di recuperare il bottino. Ma il cacciatore di squali è pur sempre un dritto che se lo freghi una volta è gia tanto, e se lo minacci con dei ricatti o gli uccidi la donna (Patricia Rivera) si incazza. Perché il pericolo è sempre stato il suo mestiere, non a caso lo intepreta Franco Nero: se prima trasportava denaro sporco adesso fa il cacciatore di squali. L'azione è il suo ritmo abituale. Per il resto è un tipo apposto, anche simpatico, generoso, leale, basta che non gli rompi i coglioni mettendogli bastoni tra le ruote.
Dopo il film di guerra Quel maledetto treno blindato (Inglorious bastards), Enzo G. Castellari cambia completamente genere con Il cacciatore di squali. Non cambia invece la dimostrazione d'amore del regista per l'azione, lo spionaggio e l'avventura come per il tema dell'amicizia.
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