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La rivolta delle gladiatrici di Steve Carver e Joe D'Amato

Quando le donne prendono il comando della situazione, perché stufe di subire, esce fuori qualcosa come La rivolta delle gladiatrici (The arena, Naked Warriors), pellicola tutta al femminile che narra di un gruppo di schiave, tra le quali spicca una giovane Pam Grier, che si ribellano al loro destino di gladiatrici di giorno e puttane di notte e guidano una sanguinosa sommossa contro lo stronzissimo potere romano. Alla fine saranno in pochissime a conquistarsi la libertà.

Girato da Steve Carver (per le scene parlate) e da un non accreditato Arisistide Massaccesi/Joe D'amato (per le scene d'azione), prodotto da Mark Damon (il quale sul set del film conosce la sua futura moglie Margaret Markov interprete della gladiatrice Bodicia), La rivolta delle gladiatrici per il mercato americano fu rimaneggiato, si dice, dal giovane Joe Dante allievo di Roger Corman coproduttore della pellicola.

Che dire del film: dignitoso peplum low budget con una Pam Grier supertettuta regina delle emancipazioni e delle ribellioni in nome della sacrosanta libertà, una specie di Spartacus al femminile che forse farà (o ha fatto) storcere la bocca alle femministe.

Rifatto nel 2001 da Timur Bekmambetov.

Qui altre locandine del film.

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