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La città verrà distrutta all'alba di Breck Eisner

La netta separazione tra fortunati e non, tra semplici pedine ed esecutori di ordini -pedine a loro volta perché eseguono senza libera scelta, senza sapere lo scopo delle loro azioni-, dipingendo così varie umanità che in comune hanno proprio l'annullamento del loro libero arbitrio, sono alla base del remake di La città verrà distrutta all'alba (The crazies) firmato da Breck Eisner.

La situazione e lo spirito (la sceneggiatura è firmata da Scott Kosar e Ray Wright) sono simili a quelli del film omonimo di George A. Romero. La falda acquifera viene contaminata da un virus sperimentale che fa impazzire la gente.
David è lo sceriffo, eppure la sua posizione non conta nulla per l'esercito accorso per isolare la piccola città, è uno come gli altri, un potenziale altro che in quanto tale non può essere d'aiuto. Sua moglie Judy è incinta, Russell è il suo vicesceriffo, Becca è un'amica di Judy. Cercheranno di rimanere uniti e di non perdere il controllo. Ma ancora più simili l'un l'altro sono i militari, uniformi nelle loro uniformi, sempre nascosti, invisibili e silenziosi, pronti a distruggere tutto, nemici, prove, sospetti, errori altrui, troppo simili maledettamente simili ai mostri che combattono.

curiosità: la donna in bicicletta all'inizio del film è Lynn Lowry, la Kathy del film originale diretto da Romero.

3 commenti

Cannibal Kid ha detto...

un film vuoto,
non mi è piaciuto per niente

Roberto Junior Fusco ha detto...

Non è che mi abbia entusiasmato, però non l'ho trovato malvagio.

ely ha detto...

non ho sentito parlare per niente bene di questo film..eppure mi incuriosiva!
ely