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Homicidal di William Castle


Sulla scia di Psycho, William Castle gira un anno dopo, nel 1961, Homicidal.

La doppia personalità (sessuale) qui invece di sostituirsi ad un personaggio morto, come accade nel film di Hitchcock, ne inventa di sanapianta uno, che inganna tutti o quasi. Rischiano di morire i pochi a conoscenza del segreto in grado di smascherare questa particolarissima recita. Scritto ancora una volta da Robb White, Homicidal gioca parecchio sull'ironia, dall'introduzione dello stesso Castle in stile Hitchcock, alle attese ansiose che si rilevano bufale come nella scena in cui l'infermiera Emily dovrebbe tirare fuori un coltello e invece dalla valigetta estrae una ricetta per l'anziana, paralitica e per giunta muta, Helga (Eugenie Leontovich).

Tutto inizia con Emily che uccide un giudice di pace (James Westerfield) quand'è in procinto di sposarsi con un fattorino conosciuto il giorno prima. Solo che il nome che dichiara al momento di sposarsi è quello di Miriam Webster (Patricia Breslin), la sorellastra di suo marito Warren (Joan Marshall).

Non mancano neanche qui le classiche trovate alla Castle per spaventare, sempre con ironia, gli spettatori facendo uscire il film dai suoi naturali confini: verso la fine della pellicola Miriam e Warren, scoperto che Emily ha ucciso il giudice di pace, decidono di entrare nella villa da lei abitata. Va per primo Warren e Miriam dopo un po' non vedendolo più uscire, preoccupata, decide di cercarlo all'interno dell'abitazione. Un orologio appare in sovrimpressione sull'inquadratura della porta di casa. Una voce fuori campo ci avverte: abbiamo pochi secondi per lasciare la sala prima che quella porta si apra facendoci scoprire così la terribile verità. Ma a parte questi espedienti da produttore e uomo d'affari, furbi ma allo stesso tempo originali nell'invogliare lo spettatore a vedere i suoi film, William Castle come al solito dimostra di saperci fare a tutto tondo, di conoscere bene le regole del gioco a tal punto da poterle sovvertire quando meno ce lo aspettiamo. Nei suoi lavori migliori niente è quel che sembra, gli inganni si accumulano fino alla soluzione finale vero colpo di grazia allo spettatore ignaro.

Fotografia - Burnett Guffey
Scenografie - Cary Odell
Arredatore - Darrell Silvera
Montaggio - Edwin H. Bryant
Musiche - Hugo Friedhofer

6 commenti

Anonimo ha detto...

THEM!
Confesso che quando l'ho visto la prima volta,un'inquadratura mi ha permesso di "intuire,a livello forse iconscio" la soluzione del film , che io amo moltissimo,ed ho programmato ben 3 volte (da noi la columbia ceiad ci procurava le copie dei film fuori zona pagando le spese del trasporto).garantisco che ogni volta qualche solone espertissimo di cinema,ovviamente più giovani,beati loro,del sottoscritto rimanevano di....(ci siamo capiti come)Castle è un regista dei miei preferiti,che ha confezionato tanti bei B Movie.
Grazie per l'articolo,ti mando a presto la locandina italiana(Poi ti spiegherò come rintracciale.
Buone feste.

Roberto Junior Fusco ha detto...

A bello!
Castle ogni tanto lo tiro fuori. Ha fatto film davvero niente male, ironici. I film sceneggiati da Bloch non sono male per niente.
Grazia al c...o dirai tu!
A presto!

Cluedo ha detto...

Salve a tutti... Io ho visto questo film un pò di anni fa' su SKY e da allora non sono riuscito a trovarlo in DVD... Vi prego... Sapete indicarmi dove posso trovarlo???
La mia e mail è:
Pasquale.iacoletti@gmail.com

grazie

Roberto Junior Fusco ha detto...

In Italia non è mai uscito il DVD, figuriamoci. Prova con Google a scrivere Homicidal DVD, ti escono fuori risultati che ti permettono di acquistarlo dall'America. Per vederlo però occorre un lettore DVD particolare in grado di leggere i DVD americani.

Cluedo ha detto...

Audio solo in inglese ovviamente....!?

Roberto Junior Fusco ha detto...

Audio solo in inglese. Su amazon lo trovi così con i sottotitoli in francese. Il DVD è REGIONE 1 (U.S.A. e Canada) mentre noi siamo REGIONE 2 (Europa, Giappone). Ti serve un lettore fatto apposta.