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Il mistero del castello di Don Sharp

Qualche variazione sul tema del vampirismo รจ presente ne Il mistero del castello (Kiss of the Vampire), prodotto dalla Hammer nel 1962. Si racconta di due sposi novelli, Gerald (Edward de Souza) e Marianne (Jennief Daniel), finiti per una serie di coincidenze nel castello abitato dal dottor Ravna (Noel Willman) e i suoi due figli Carl e Sabena (Barry Warren, Jacquie Wallis). Durante un ballo in maschera (che sarร  fonte d'ispirazione per Per favore non mordermi sul collo di Roman Polanski e per Eyes Wide Shut Stanley Kubrick) Marianne viede drogata e improgionata nel castello da Ravna. Gerald preoccupato si mette sulle sua tracce ma a chiunque chieda della moglie si sente rispondere sempre che con lui non c'รจ stata mai nessuna donna. Per fortuna c'รจ il professor Zimmer (Clifford Evans), uno studioso di vampiri deciso ad annientare Ravna, capo di una setta di vampiri che gli rapรฌ tempo addietro la figlia. Mentre Gerald si intrufola nel castello alla ricerca della moglie, Zimmer inizia un rituale magico che distrugge la setta.

Per distruggere il nemico questa volta non si puรฒ fare affidamento sul sole. La famiglia Ravna esce di giorno prendendo qualche semplice precauzione. Rimane il terrore per le croci, sparisce del tutto l'aglio. I vampiri di questo film plagiano le loro vittime, le rendono schiave inconsapevoli, addormentate, incapaci di intendere e di volere. Marianne subisce questo condizionamento, fatto di sguardi magnetici, musica ipnotica e comandi telepatici, davanti ai nostri occhi. Niente paletto di frassino da conficcare nel cuore del capo vampiro, qui รจ una formula magica a salvare la ragazza liberando un gigantesco stormo di pipistrelli che attacca immediatamente il gruppo.


Il mistero del castello nel suo piccolo contribuisce al rinnovamento di un genere, monopolio fin'ora quasi esclusivo degli americani. In quegli anni l'Europa si scopre piรน che mai interessata all'horror e sforna geni del calibro di Terence Fisher, Mario Bava, Jesus Franco.

Don Sharp dopo questo film girerร  Witchcraft, La nave del diavolo, La maledizione della mosca, Fu Manchu: operazione drago, Rasputin: il monaco folle e altri film.

Sceneggiatura - Anthony Hinds (anche produttore della pellicola, firma il copione come John Elder)
Fotografia - Alan Hume
Scenografie - Bernard Robinson, Don Mingaye
Makeup - Roy Ashton
Musiche - James Bernard

Approfondimenti:

L'approccio di Don Sharp al vampirismo differisce da quello di Fisher in quanto si concentra sulle circostanze che conducono ad esso e alle sue conseguenze occulte, sessuali e sociali piรน che sull'atto in sรฉ. Per questo, Sharp dedica molto spazio allo sfondo e alla caratterizzazione, soprattutto per quello che riguarda i vampiri. La sequenza piรน audace รจ quella della mascherata dei vampiri, una faccenda assemblata con eleganza, la cui superfice di porcellana รจ smentita dalla ferocia inquietante delle maschere e dalla danza prolungata di Carl e Marianne. Il finale va notato per l'invenzione di una distruzione orribile e quasi patetica del culto vampirico. La vorticosa apocalisse di pipistrelli (un misto di animazione e modellini, la cui qualitร  vagamente irreale va a beneficio della scena) ha un'intensitร  drammatica di gran lunga superiore al tradizionale paletto nel cuore, una fine che sembra un po' passiva e sotto tono.

Tratto da La festa di sangue di Kim Newman, in Hammer e dintorni.

P.S. Questo รจ il trecentesimo post!

3 commenti

Francesco Dongiovanni ha detto...

ti seguo e ti linko...se vuoi venire a trovarmi sul mio blog, questo รจ il link: http://cineclubbandeapart.blogspot.com/

ciao,francesco

Anonimo ha detto...

THEM!
lo sapevi che il film ebbe 2 ragioni per cui se ne ritardรฒ l'uscita? La prima รจ che la Universal International italiana lo voleva editare come "Ilbacio del vampiro" ma la censura lo bloccรฒ,per cui lasciรฒ che intervenisse un'altra distribuzione che non ho potuto sapere quale fosse, e ciรฒ spiega il doppiaggio fatto dalla CID e non dalla consueta CDC.Poi stranamente,il film ritornรฒ alla Universal che mantenne il doppiaggio ormai fatto.
La seconda invece รจ dovuta alla Universal americana ,che lo bloccรฒ in quanto la sequenza finale poteva togliere la sorpresa de"Gli uccelli" che uscรฌ cosรฌ prima.
Se ti interessa ti mando il manifesto italiano.E poi...beware the Luigi!
salutoni.

Roberto Junior Fusco ha detto...

bandeร part, ti ho linkato anche io. A presto.
THEM!, non sapevo queste due curiositร . Come al solito mi/ci illumini. Grazie grazie e ancora grazie. Se mi mandi la locandina la pubblico qui.