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Halloween 2 di Rob Zombie

Rob Zombie continua la sua personale rilettura su Michael Myers e salta tutti i passaggi di mezzo per finire dalle parti finali della vecchia saga. Laurie, scampata per miracolo alla prima strage, trascorre un anno tormentata da trementi sogni da sommare con la preoccupazione per il nuovo Halloween imminente e per la notizia che il corpo di Myers non è stato mai ritrovato. Il professor Loomis, sopravvissuto anch'egli al primo massacro, continua a pubblicare libri sull'omicida ricevendo critiche feroci da parte dei giornalisti e minacce dai genitori delle vittime. Nel frattempo la mente di Laurie cede sempre di più anche per via degli incubi sempre più spaventosi nei quali vive truculenti uccisioni (realmente avvenute) dal punto di vista dell'assassino. La notte di Halloween intanto si avvicina sempre più e una nuova scia di sangue ha inizio. Chi è ad uccidere questa volta? Il redivivo Michael o Laurie che ha scoperto di essere la piccola sorella Boo tanto amata dallo psicopatico? La domanda non ottiene una vera risposta, visto che Zombie volutamente ci confonde mostrandoci (quasi) tutta la vicenda dal punto di vista distorto di Laurie. Che ci sia un legame tra i due è evidente, eppure una parte della suggestione che sembra comandare certe scelte e certe visioni di Laurie potrebbe partire dalla lettura del libro di Loomis.

Da una parte, rispetto al primo capitolo, la sostanza non cambia: fotografia sporca e scura; uccisioni di vario tipo, raccapriccianti più per l'utilizzo del sonoro che per gli effetti visivi. Dall'altra basandosi sull'ambiguità dei sogni fatti anche, più di quanto possa sembrare, ad occhi aperti, il film si concede cambi di tonalità e di ritmo nelle apparizioni della madre insieme al cavallo. Queste però, nonostante la loro innegabile suggestione, fotografica e di significato, cozzano troppo con tutto il resto risultando alla fine indigeribili e quindi il punto debole della pellicola.



Insomma, Halloween 2 poteva andare meglio senza certe cadute. Una cosa è certa, il finale del film lascia intendere che un terzo capitolo prima o poi arriverà (2011), avrà come protagonista la definitivamente impazzita Laurie/Boo, e non sarà diretto da Rob Zombie, evidentemente consapevole del passo falso, ma da Patrick Lussier.

Attori e personaggi:

Chase Wright Vanek - Michael Myers da piccolo

Tyler Mane - Michael Myers

Scout Taylor-Compton - Laurie Strode

Lee Brackett - Brad Douriff

Annie Brackett - Danielle Harris

Sam Loomis - Malcolm McDowell

Fotografia - Brandon Trost

Scenografie - Garreth Stover, T.K. Kirkpatrick

Effetti speciali - Wayne Toth

Costumi - Mary McLeod

Montaggio - Glenn Garland, Joel Pashby

Musiche - Tyler Bates

3 commenti

Flirda ha detto...

Peccato.. speravo in qualcosa di più da uno come Rob Zombie..

E' sempre un piacere passare di qua, le tue recensioni sono sempre molto interessanti!

Roberto Junior Fusco ha detto...

DNAcinema, grazie per i complimenti. Collaborare con voi? E chi c'ha tempo. Piuttosto scrivete voi per me!
Flirda, troppo buona. Non esageriamo.

Articioc ha detto...

Io trovo che Halloween 2 difetti di tutto meno che dell'atmosfera. Come in Halloween the beginning Rob Zombie è stato bravissimo a rendere quasi palpabile la violenza brutale di Michael, così nel seguito è stato bravissimo a rendere quasi palpabile la solitudine, l'oscurità, la follia. Luci, regia, montaggio, recitazione, insomma tutto quanto concorre a suggerire nel film un senso di desolazione è stato eccellente. Gli attacchi di Michael li ho trovati davvero inquietanti. Peccato che la trama non c'era e la sceneggiatura l'han scritta col culo.
Il produttore ha un po' ripetuto l'errore che han fatto girando Halloween 5 subito dopo il 4: montati dal successo dell'episodio precedente, hanno imbastito un film in fretta e furia senza materiale decente. L'ottima regia da sola non è bastata.
Su una scala da 0 a 10, come voto darei un 9+ all'atmosfera ed uno 0 alla storia, quindi la media fa: 5--.
Però c'è una cosa che bisogna sapere: del film esiste anche una director's cut che è uscita per il giorno di ognissanti, e che io non ho visto. Visto che il director's cut (e soprattutto il "workprint") di Halloween the beginning erano meglio dell'edizione che poi è uscita nei cinema, può darsi che la director's cut di H2 sia più potabile.
Un dettaglio: per quanto riguarda l'edizione italiana, trovo che la scelta di Franco Zucca per doppiare McDowell sia più azzeccata che quella di Luigi La Monica (che lo doppiava in the beginning). Confrontandoli colla recitazione originale, fra i due Zucca è quello che ha la voce più simile.
Fra l'altro, essendo un appassionato della saga, ho tradotto dall'inglese le scenggiature originali Halloween (1978), Halloween 6 e Halloween the beginning. A qualcuno interessa di averle?