Incubi notturni (Dead of night) di Alberto Cavalcanti, Charles Crichton, Basil Dearner, Robert Hamer
L’architetto Walter Craig (Mervyn Johns) viene invitato ad ispezionare una casa isolata da un certo Eliot Foley (Roland Culver). Giunto sul posto si rende conto che gli ospiti che lo attendono e il luogo sono gli stessi che sogna ogni notte. Craig è preoccupato per questo perché il sogno si trasforma sempre in un incubo in cui sarà costretto ad uccidere uno dei presenti. Egli, avendo sognato quella situazione moltissime volte, riesce a prevedere eventi come l’arrivo di una giovane ragazza squattrinata (Judy Kelly) o la rottura degli occhiali di uno psichiatra (Frederick Valk). Sarà proprio lo scettico medico a cercare di tranquillizzare Craig dando una spiegazione razionale alle sue preveggenze. Tutti gli ospiti della villa invece sembrano affascinati dalle capacità straordinarie dell’architetto perché ognuno di loro ha vissuto un’esperienza paranormale.
Ecco allora cinque racconti del fantastico, alcuni divertenti e pieni del tipico humor nero britannico, altri più spaventosi che si affacciano sui lati nascosti della nostra mente e su mondi maligni dell’aldilà che cercano di entrare nella sfera terrena.
La prima storia (diretta da Basil Dearner) la racconta Grainger (Anthony Baird): un pilota di auto da corsa che dopo aver subito un incidente quasi mortale scampa poco dopo nuovamente a morte certa.
Nel secondo episodio (diretto da Alberto Cavalcanti), la giovane Sally (Sally Ann Howes) racconta di quella volta che durante una festa in maschera fece la conoscenza con il fantasma di un bambino ucciso dalla sorella pazza.
Nel terzo segmento (diretto da Robert Hamer), la ragazza squattrinata racconta di quando regalò al suo fidanzato (Ralph Michael) uno specchio maledetto.
La quarta storia, la più divertente, ispirata a un racconto di H.G. Wells per la regia di Charles Crichton, vede protagonisti George e Larry (Basil Radford, Naunton Wayne) due golfisti eterni rivali sul campo da gioco e in amore. Si giocano la donna (Peggy Bryan) in una partita, il vincitore che ha imbrogliato sarà perseguitato dal fantasma del perdente morto suicida per la vergogna.
L’ultima (ancora di Alberto Cavalcanti), la più spaventosa, ce la racconta lo psichiatra. È la vicenda del ventriloquo Maxwell Frere (Michael Redgrave) completamente succube della sua malvagia personalità nascosta che manifesta attraverso il suo pupazzo Hugo Fitch.
Incubi notturni (Dead of night) è il primo importante horror a episodi della storia del cinema e rimane a tutt’oggi uno dei migliori. Nelle cinque storie ci sono molti dei temi classici del genere horror: loschi figuri portatori di sciagure, fantasmi che si tormentano e non trovano pace, altri che tormentano i vivi responsabili in qualche modo della loro morte, oggetti maledetti che hanno la capacità di influenzare la psiche di chi li possiede, la follia manifesta in una doppia personalità . Il tutto raccontato da una cornice, la villa isolata dove i protagonisti si trovano (diretta da Basil Dearner), che si fa sempre più tenebrosa mano a mano che le loro storie si susseguono. Poi c’è un’altra cornice, che non ti aspetti, legata in qualche modo alla prima che apparentemente moltiplica in un infinito loop il film mentre in realtà gli pone fine una volta per tutte realizzando nel mondo reale l’incubo del protagonista.
Pellicola che ha fatto scuola assolutamente da riscoprire per gli amanti di quel genere spaventoso che più che mostrare l’orrore lo suggerisce.
Ecco allora cinque racconti del fantastico, alcuni divertenti e pieni del tipico humor nero britannico, altri più spaventosi che si affacciano sui lati nascosti della nostra mente e su mondi maligni dell’aldilà che cercano di entrare nella sfera terrena.
La prima storia (diretta da Basil Dearner) la racconta Grainger (Anthony Baird): un pilota di auto da corsa che dopo aver subito un incidente quasi mortale scampa poco dopo nuovamente a morte certa.
Nel secondo episodio (diretto da Alberto Cavalcanti), la giovane Sally (Sally Ann Howes) racconta di quella volta che durante una festa in maschera fece la conoscenza con il fantasma di un bambino ucciso dalla sorella pazza.
Nel terzo segmento (diretto da Robert Hamer), la ragazza squattrinata racconta di quando regalò al suo fidanzato (Ralph Michael) uno specchio maledetto.
La quarta storia, la più divertente, ispirata a un racconto di H.G. Wells per la regia di Charles Crichton, vede protagonisti George e Larry (Basil Radford, Naunton Wayne) due golfisti eterni rivali sul campo da gioco e in amore. Si giocano la donna (Peggy Bryan) in una partita, il vincitore che ha imbrogliato sarà perseguitato dal fantasma del perdente morto suicida per la vergogna.
L’ultima (ancora di Alberto Cavalcanti), la più spaventosa, ce la racconta lo psichiatra. È la vicenda del ventriloquo Maxwell Frere (Michael Redgrave) completamente succube della sua malvagia personalità nascosta che manifesta attraverso il suo pupazzo Hugo Fitch.
Incubi notturni (Dead of night) è il primo importante horror a episodi della storia del cinema e rimane a tutt’oggi uno dei migliori. Nelle cinque storie ci sono molti dei temi classici del genere horror: loschi figuri portatori di sciagure, fantasmi che si tormentano e non trovano pace, altri che tormentano i vivi responsabili in qualche modo della loro morte, oggetti maledetti che hanno la capacità di influenzare la psiche di chi li possiede, la follia manifesta in una doppia personalità . Il tutto raccontato da una cornice, la villa isolata dove i protagonisti si trovano (diretta da Basil Dearner), che si fa sempre più tenebrosa mano a mano che le loro storie si susseguono. Poi c’è un’altra cornice, che non ti aspetti, legata in qualche modo alla prima che apparentemente moltiplica in un infinito loop il film mentre in realtà gli pone fine una volta per tutte realizzando nel mondo reale l’incubo del protagonista.
Pellicola che ha fatto scuola assolutamente da riscoprire per gli amanti di quel genere spaventoso che più che mostrare l’orrore lo suggerisce.
Il grottesco suicidio di Naunton Wayne
Sceneggiatura – John Baines, Angus MacPhail
Fotografia – Jack Parker, Stanley Pavey, Douglas Slocombe
Scenografie – Michael Relph
Montaggio – Charles Hasse
Musiche – Georges Auric
Inquadrature sbilenche che ritroveremo in film come Gli invasati di Robert Wise.
Frasi celebri
#1
Sally O’Hara: - Mamma ti prego, ascoltami: il signor Craig ha detto che mi deve picchiare selvaggiamente-
Signora O’Hara – Forse il signor Craig potrà picchiare qualcun altro-
#2
Maxwell Frefe – Hugo è l’essenza vitale della mia anima-
Anche questa scena ricorda George A. Romero e altri che verranno.
18 commenti
Grande riscoperta!!!
mmm sembra davvero molto interessante!! spero di trovarlo da qualche parte!
affascina anche me, verdò di procurarmelo
THEM!
Chiedetelo a me. Saluti.
Aiuto! Bella chiusura con quella frase "del suggerimento". A mio avviso, un'ottima recensione deve avere la sua degna conclusione. Tu la trovi sempre!
Zonekiller, grazie! Era da u po' che volevo segnalarlo.
Smilla*, lo trovi lo trovi.
La casa stregata, recuperalo anche tu!
Them!, lunedì (domani) ti invio Il terrore di Frankenstein!
Chiara, troppo buona!
THEM!
Sto preparando l' uovo di Pasqua.
Saluti
I Film te li ho spediti oggi.
Di Frankenstein ti ho fatte due copie DVD VIDEO. Vedi se ce n'è una che ti parte. Purtroppo non sono così pratico in queste cose. Magari con te imparo. De L'uomo invisibile il DVD VIDEO andava a scatti. Il DIVX su un lettore da tavolo andava bene su un altro no.
Te li ho spediti oggi, tutti insieme, ieri non ho potuto.
Sul CAP ho avuto dei dubbi. Spero di aver scritto quello giusto.
Com'è esattamente?
16151
Comunque basta la via.
Ti interessano le locandine di:
Il figlio di Frankenstein
Frankenstein contro l'uomo lupo
La rivincita dell'uomo invisibile
Il terrore di frankenstein
La casa degli orrori (si trovasse il film!)
tanto x dirne alcuni,anche se è facile reperirli via internet.
Poi ti spiego via posta normale,perchè è lumgo...
A proposito,dimenticavo,sono THEM!.
Saluti
L'ho scritto giusto, credo. Comunque non dovrebbero esserci problemi ugualmente, spero.
Per quanto riguarda le locandine, fammi dare un'occhiata sulla rete per vedere che trovo...
Per quanto riguarda La casa degli orrori di Kenton...ABBI FEDE!!!!
THEM!
le locandine, da fare le copertine dei dvd ce l'ho io.
Comunque ti scrivo brevi manu.
(si dice così?)
Comunque ripeto:
Grantorino è GRANDE!
Per le copertine dei DVD non ti preoccupare! I dischi li metto nei contenitori a libro.
Gran Torino, ripeto, non vedo l'ora di vedermelo. Eastwood è un grande!
Ciao.
Franco
i film li ho ricevuti ma non posso leggerli sul"DVD",,li ho cosegnati ad un "techniko",tipo WITHE BISSELL, vede cosa ci può trapiant..pardon,cosa ci può fare.
Comunque ti ringrazio.Per ora ho dei problemi perchè mia moglie ha vuto un incidente,per fortuna con poche complicazioni.Tu intanto devi "studiare": "Il raggio invisibile","La figlia di Dracula",inedito,"The nigth monster",inedito,nonchè "Il fiore del tibet",ovviamente in lingua originale.
Ti saluto.
Ho capito un po' di cose su come funziona Nero. I prossimi, che conto di spedirti in settimana, li dovresti leggere con più facilità .
Ma almeno la schermata iniziale la vedi? Hai difficoltà con il telecomando a selezionare il bottone che fa partire il film?
Mi dispiace per tua moglie.
Lo hai visto Bubba Ho-Tep? Se no te lo spedisco io. In Italia non credo che sia mai uscito, la versione che ho io è il lungua originale con i sottotitoli italiani. Oramai non controllo neanche più.
Il raggio invisibile l'ho trovato un po' di tempo fa in lingua originale senza sottotitoli, con il mitico Lugosi se non sbaglio. Forse il primo film di fantascienza dove l'alieno influenza mentalmente il malcapitato terrestre.
La figlia di Dracula pure ce l'ho ma ancora non lo vedo, dio quanta roba ho che ancora non vedo...
The nigth monster e Il fiore del Tibet non li conosco.
Ciao.
THEM!
I"trapianti" sono perfettamente riusciti e le copie sono stupende.
Le locandine le avevo già trovate su FANTACINEMA,la migliore, e su BENITO INTERNATIONAL MOVIE POSTER, in Spagna.Ti ringrazio.Per quanto riguarda "Il fiore del Tibet", è facile che tu lo conosca come "Werewolf of London"Piuttosto ,a parer mio,bello ed interressante.
Ho trovato anche "The invisible woman"con John Barrymoore e Virginia Bruce.Interessante lo strip tease.
Se tu prendi MOVIEGOOS su google e digiti "Them!2 mi trovi.Ciao.
Spero che i prossimi vengano ancora meglio. Quello su l'uomo invisibile mi ha creato non pochi problemi. Prego, figurati. È il minimo! Questa settimana sto intrecciato non poco, comunque presto ti arriverà una copia di La casa degli orrori e una di Bubba Ho-Tep, se non ce l'hai già .
questo mi sembra parecchio interessante...come tutti quelli che recensisci del resto. Era tanto che non facevo un giro da queste parti e sto consumando il taccuino a furia di appuntare film...:)
Un Saluto!
È sempre un piacere ricevere una tua visita. Purtoppo anche io passo da te meno di quanto vorrei, il tempo è tiranno.
A prestissimo.
(Tra l'altro sono stato da te pochissimo tempo fa a lasciare un commento su Bubba Ho-Tep, film citato da me nei commenti a questo post...)
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