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I Simpson: il film di David Silverman

Dopo anni di attese, tra pronostici e notizie false diffuse, esce finalmente anche in Italia il film sui Simpson. Secondo molti, e non a torto, la cosa è avvenuta per risollevare le sorti della serie che da un po' di anni sembra aver perso lo smalto iniziale, sia per quanto riguarda le storie che per la ferocia della satira e l'utilizzo di sottotesti vari. Nonostante questo, la serie TV ha continuato a riscuotere un notevole successo in tutti i paesi e la sua critica nei confronti dell'America, anche se si è un bel po' ammorbidita, ha continuato a colpire tutti indistintamente: i politici e la politica di destra come di sinistra, le contraddizioni della società, americana e non, senza risparmiare nessuna classe sociale perché sono tutte unite dagli ideali del cinismo, dell'arrivismo, dell'arroganza, della bassezza, della faciloneria, dello scaricabarile, della manipolazione, della soluzione facile e drastica ai problemi quotidiani o straordinari. Una società spezzettata e contraddittoria ma senza dubbio colorita, ricca di sfumature e di differenze che si possono notare mettendo a confronto ad esempio i due vicini di casa più famosi di Springfield: Homer Simpson e Ned Flanders. Il primo risolve le sue ansie e paure bevendo da Boe, il secondo in un religiosità esagerata. Ma le contraddizioni che Matt Groening e compagnia mettono in evidenza da una ventina di anni sono evidenti anche analizzando da sola la famiglia Simpson.
Homer è quello che è: uno scansafatiche irresponsabile eterno fanciullo che dispensa per il figlio Bart perle di saggezza come «Figliolo, provarci è il primo passo verso il fallimento»; sua moglie Marge è una casalinga frustrata, annoiata, abituata o meglio oramai rassegnata alle stranezze e agli eccessi del marito, mamma di tre bambini diversissimi tra loro: Bart è un teppistello che va male a scuola; Lisa è l'esatto contrario: bravissima scolara, si interessa di ecologia, suona il sassofono, è sensibile verso tutti i problemi che affliggono l'umanità; Meggie, la più piccola, ancora non parla e per questo non dà molto fastidio.

I Simpson: il film racchiude in sé tutte le caratteristiche della serie TV, lo dimostra il fatto che il regista del film David Silverman (co-regista di Monster & Co) ne ha diretti fino ad oggi 23 episodi. Come tradizione molte sono le citazioni cinematografiche, da Titanic a La notte dei morti viventi. Solita partenza della storia che porta improvvisamente da tutt'altra parte verso il vero (ed'ennesimo) problema che la comunità di Springfield dovrà affrontare. Homer come al solito c'entra qualcosa. Ancora una volta la sua mente ottusa, il suo stomaco goloso, le sue debolezze, le sue assurde fissazioni, il suo essere cieco di fronte ai problemi degli altri (perché non capisce che quei problemi riguardano anche lui) gli faranno combinare il casino. Come sempre in questi casi dovrà mettere in discussione se stesso, farsi insomma un bell'esamino di coscienza, per risistemare le cose anche se a modo suo.
Come ogni satira che si rispetti anche quella dei Simpson fa riflettere sorridendo. Ecco allora che le tematiche ambientaliste che il film affronta sfociano nella parodia di Una scomoda verità, il documentario voluto da Al Gore. Ne I Simpson: il film il Presidente degli Stati Uniti è un Arnold Schwarzenegger incapace di governare, totalmente succube di Cargill il capo dell'EPA (l'inesistente Ente Protezione Ambientale) come a dire: se continuiamo a ribaltare continuamente ruoli e posizioni la situazione non può che peggiorare. Se gli Homer Simpson aumenteranno sempre più di numero andranno prima o poi al potere e allora arriveranno i veri problemi. Finché il mondo continua ad andare al contrario dobbiamo sorbirci Schwarzenegger (che non ha doppiato il suo personaggio, forse per i troppi impegni politici? Più simpatici si sono rivelati la altre guest-star: il gruppo rock dei Green Day e l'attore Tom Hanks) politico che rimpiange Danny De Vito e la sua carriera d'attore. Ben ci sta.

Non mancano i momenti visionari neanche in questo lungometraggio come durante l'allucinazione di Homer così simile alle litografie rompicapo di Escher, né la presenza di molti personaggi secondari (non potevano metterceli tutti, questo è ovvio. Grande assente Tele spalla Bob) come il mio preferito in assoluto Ralph Wincester il quale apre la pellicola cantando e pronuncia nel corso del film tre battute.
Una piccola curiosità legata al mondo di internet: la Fox, casa di produzione storica dei Simpson, ha comprato il dominio internet http://www.simpsonsmovie.com/ nel 1997, dieci anni prima l'uscita del film.

In barba alla polemica che I Simpson non sono più quelli di una volta, questo film riesce ugualmente a graffiare e a divertire con battute e gags spesso fulminanti. Non è la migliore storia che sia mai stata scritta (dodici sceneggiatori sono intervenuti per il film tra i quali, oltre a Matt Groening, James L. Brooks) ma non è neanche la peggiore. Nella mia classifica generale al primo posto ex-equo c'è quella in cui aprono il casinò a Springfield e quella in cui torna il proibizionismo e Homer si trasforma nel "Barone birra".



Per finire ecco le migliori battute de I Simpson: il film:


#1
Entrando in chiesa:
Marge -Odio arrivare in ritardo-
Homer -E io odio venire qui, perché non posso adorare il Signore a modo mio pregandolo come uno svalvolato sul mio letto di morte-
Marge -Homer, guarda che dentro ti sentono-
Homer -Tranquilla quei pii dementi sono troppo occupati a parlare con il loro dio giocherellone-
#2
Homer -Te lo dico io che gli è successo: una certa persona ha avuto un momento di senilità. Ma non fa niente perché noi gli vogliamo bene. E in questo modo abbiamo rimediato un tappeto gratis-
#3
Homer -Ti insegno io a ridere quando una cosa fa ridere-
#4
Mamma di Skinner -Non guardare dove sto indicando-
#5
Abraham Simpson -Sono abbastanza sicuro che mille sia un numero-
#6
Homer -Ciao Marge non è bello essere sposata con un uomo sconsideratamente impulsivo?-
Marge -Veramente mi ha fatto invecchiare da morire-
#7
Bart -Homer, non sta bene usare l'ammazza zanzare per pescare i pesci-
Homer -Se ami i pesci come li amo io vuoi che muoiano con dignità-
#8
Bart -Questo è il giorno peggiore della mia vita-
Homer -È il giorno peggiore della tua vita fin'ora-
#9
Quimby -Basta scaricare nel lago. Con questo dichiaro lo stato d'emergenza. Codice nero!-
Lenny -Nero? È il peggior colore che esista. Senza offesa Carl-
Carl -C'ho fatto l'abitudine-
#10
Lou -Credo che lì dentro ci fosse un cadavere, Commisa'-
Wincester -C'aggio pensato anche io ma poi ha detto che erano residui del giardino, Lou apri bene le orecchie-
#11
Marge -Ha riempito il silos in soli due giorni?-
Homer -Beh io gli ho dato una mano-
#12
Lisa -Sono tanto arrabbiata-
Marge -Sei una donna puoi serbare il rancore per sempre-
#13
Homer (alla famiglia) -Sentite, io non posso ricominciare una vita da solo e poi col tempo mi siete diventati simpatici-
#14
Uomo dell'EPA -Signore temo che il potere l'abbia fatta impazzire-
Cargill (capo dell'EPA)-È ovvio. Hai mai provato a impazzire senza potere? Senza il potere non ti sente nessuno-
#15
Marge -Bart, stai bevendo wisky-
Bart -Ho dei problemi-
#16
Homer -Maggie! Ti sei dimostrata proprio uno splendido piccolo incidente-
#17
Uomo dei fumetti -Ho passato tutta la vita a non fare altro che collezionare giornaletti e fumetti e ora rimane solamente il tempo di dire: una vita ben spesa!-
#18
Ned Flanders -Ok bambini, quando incontrerete Gesù mi raccomando chiamatelo signor Cristo-
Todd -Ma ci sarà anche Budda?-
Ned Flanders -No-
#19
Homer -E così finalmente ci incontriamo chiunque tu sia-
#20
Homer -Ma guarda se dobbiamo pagare per vedere una cosa che possiamo gustare gratis in TV-

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