Inception di Christopher Nolan
Una visione basta per capire, anche per un tonto come me, che si tratta di un film che andrebbe rivisto più volte per come è complesso nella storia e nelle immagini. Tutti i lavori dell'inglese Christopher Nolan, in particolare gli ultimi, hanno le storie più intrecciate di qualsiasi altro blockbuster, e Inception non fa eccezione.
Si parla di sogni attraverso i quali è possibile intrufolarsi per prelevare o innestare un'idea, un ricordo. Sogni per sfuggire da una realtà amara fatta di solitudine, di sogni che si vorrebbero reali e di una realtà che si crede sia un sogno in cui tutto si confonde, diventa ambiguo, ingannatore. Si procede sempre più in profondità, si aprono parentesi tonde, quadre, graffe, si entra sempre di più nella complessità delle cose della mente e ci si perde in questo gioco di prestigio molto debitore delle incisioni di Escher.
Ancora una volta personaggi e film rappresentano una scissione/fusione tra ragione e sentimenti, bene e male, sensi di colpa e la ricerca di una liberazione da questi, intrattenimento puro (anche qui un cast stellare) e contenuti.
Grande film con un grande finale, uno di quelli che fa mormorare e borbottare il pubblico.
6 commenti
Il finale per me racchiude in sè l'essenza stessa del film e di una caratteristica fondamentale del cinema: la capacità di far elaborare lo spettatore. Insomma il film agisce sullo spettatore come il sogno sul dormiente. Per me è stato un capolavoro.
Ale55andra
sono d'accordo con te su inception. ciaoooo
ciao sono d'accordo con te su inception. trovo anchio che sia un film stupendo degno del regista insomma. se ti va guarda il mio blog ok ciaoo
capolavoro
Film molto bello sicuramente da vedere più di una volta.
Ale55andra, se ne potrebbe parlare per giorni di un film così.
tessa, passerò
Dario, direi che siamo da quelle parti.
Luciano, aspetto il DVD per rivederlo.
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